Plunk Spiriti 2020 - Cantautoriale, Rock, Acustico

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Plunk: Spiriti

Spiriti è il titolo del nuovo disco dei Plunk, band milanese attiva dal 2006 con numerosi lavori alle spalle (parecchi ep più che altro), anche in lingua inglese. L'ultimo album, Prisma, era uscito nel 2014 e aveva lasciato più di un dubbio sul progetto.

Il nuovo disco è composto da dieci tracce che finalmente sembrano aver trovato la formula giusta: nuovo nome per la band (prima era Plunk Extended) e una veste sonora leggermente rimaneggiata che convince un po' di più rispetto al passato. Quello della band meneghina è un cantautorato malinconico, spesso intriso di una poetica oscura e disconnessa dalla realtà, che trova il suo apice in brani come "La caduta è il volo" (probabilmente il brano migliore) e nelle atmosfere di "Immensi campi coltivati a grano". Nonostante musicalmente ci siano parecchi richiami al precedente Prisma, a livello concettuale siamo di fronte ad un lavoro molto più organico, con note di chiaroscuro più ricercate e maggiore profondità sonora (si ascolti il brano "Slocum").

Anche se a tratti si può avere la sensazione di ripetitività, Spiriti è un disco ben strutturato e discreto che, se preso nella giusta maniera, può risultare davvero piacevole all'ascolto. Il segreto è lasciarsi trasportare dalle parole nel mondo introspettivo e nell'immaginario sonoro spesso astratto e surreale della band, come in una sorta di patto col regista, se vogliamo utilizzare una terminologia cinematografica. Quel che è sicuro è che finalmente sono stati fatti dei passi avanti, i risultati si vedono e si sentono.

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La recensione Spiriti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-29 00:00:00

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