Michele Negrini in arte Mud è il cantautore del Po: il suo "Po Pop" è fiume che scorre sincero, perché c'è bellezza nella semplicità e nella spontaneità. L'album L'amore non ha ragione, nato da un crowdfunding e impreziosito da alcune collaborazioni, risponde al gran bisogno che c'è di messaggi positivi, a partire dalla canzone d'apertura "Tu non aver paura".
Seguono "Dove mi porta il cuore" con i cori di Omar Pedrini e le chitarre di Enrico Zapparoli, "L'amore non ha ragione" featuring il chitarrista Elia Garutti e "Chiedimi come sto" con i controcanti di Tommaso Cerasuolo (Perturbazione). E' intenso il duetto in "Ti inviterò a cena": quando arriva la voce di Rossana Carraro, sembra di essere al tavolo del locale lì con loro.
Scorrono piacevolmente "Calzini spaiati", "Per imparare a vivere", "L'amore spacca", "Come un aquilone" e "Uomini" con la Banda Rulli Frulli, il progetto di musica, integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero nato nella la sede di Finale Emilia della Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli.
Ascoltando bene i brani di Mud, scritti orgogliosamente in italiano, si avverte quasi una spinta a tentare di essere migliori. La bravura del cantautore lombardo non è in discussione, però c'è da fare un patto: bisogna evitare a tutti i costi la retorica. Ogni volta che scrive le parole amore, cuore, sole e cielo, un autore deve cercare di usarle nel modo più efficace, spiazzante e nuovo possibile.
Occorre gettare il cuore, appunto, oltre l'ostacolo del già detto. Persino la sincerità e la spontaneità, infatti, a volte possono risultare "difettose", perlomeno nella musica: se si distaggono un attimo, anche questi sentimenti nobili perdono tensione e diventano banali. Il patto quindi è puntare all'originalità, ora e sempre.
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