Ufomammut Lucifer Songs 2005 - Psichedelia, Noise, Industrial

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Quando si parla di musica italiana, spesso si fa riferimento a quelli che sono i gruppi da esportazione, gruppi italiani il cui percorso artistico e promozionale si rivolge soprattutto all'estero. Tra questi vanno citati anche gli Ufomammut, pressoché sconosciuti in patria, ma dotati di un talento notevole che li ha portati a incidere per un'etichetta americana in passato e a costruirsi una solida fama nell'Europa del nord. Non è un caso quindi che questo loro ultimo EP venga distribuito dall'etichetta britannica Rocket Recordings e che abbiano già in programma un'apparizione live al Roadburn Festival in Olanda.

La musica degli Ufomammut affonda le proprie radici nella tradizione dello space-rock, un genere che coniuga le inflessioni lisergiche della psichedelia con le cadenze pesanti dell'hard-rock. Più in particolare il loro stile si situa al confine tra il doom metal degli Electric Wizard, lo stoner dei Kyuss e il grunge rumorista dei Motorpsycho con frequenti divagazioni elettroniche che fungono da intermezzo tra i riff distorti più cupi. Raramente mi capita di sentire gruppi italiani che siano al passo coi loro colleghi anglo-americani in fatto di sonorità, esecuzione e stile. Gli Ufomammut sono uno di questi e ne consiglio l'ascolto a tutti i fan della musica heavypsich.

Per finire un paio di note tecniche. Il disco esce in Italia il 15 novembre e viene prodotto in due versioni: cd+dvd e lp+dvd. La bonus track "Lucifer Song" è disponibile solo sulla versione in vinile o, in alternativa, in formato mp3 scaricabile gratuitamente dal sito. Sul dvd che accompagna entrambi i supporti sono presenti una sezione videoclip con i brani "Blind", "Hellcore" e "Mars", a cui si aggiunge una sezione Soundscapes, ovvero l'intero album tradotto in visuals.

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La recensione Lucifer Songs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-11-01 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • sherwood 18 anni fa Rispondi

    (col senno di poi...)

    Se Max "sbrodola" (?) e si dilunga (??), è solo per delle cattiverie: quando un gruppo merita, bastano anche poche parole!
    :)

    e.

  • utente0 18 anni fa Rispondi

    Cristo che recensione moscia e senza smalto?!?!?!
    Ma l'hai ascoltato il disco? Ma ti sei drogato mentre lo ascoltavi? Ma li hai guardati i video? Cazzo ci spotrebbe scrivere un romanzo tipo "Il Pasto Nudo" è tu mi scrivi questi quattro sgorbi?!?!!?
    vergognati...o perlomeno riscrivila:e te lo dice un professionista del settore...fai una brutta figura tu e la fai fare al gruppo...[: