Reis Taylor Dixon Awake to Dream 2020 - Strumentale, Ambient, Classica

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Un pianoforte solitario può infondere un po' di pace ai nostri cuori irrequieti

La vocazione di Reis Taylor Dixon sulla via del pianoforte è arrivata da ragazzino ascoltando il compositore italiano Ludovico Einaudi. Oggi ha 29 anni, si è già esibito alla Philharmonie e alla Passionskirche di Berlino ma anche a Oslo in Norvegia e ad Atlanta negli Stati Uniti, oltre che in Georgia: Awake to Dream è il suo secondo album ed è composto da 12 tracce strumentali, registrate alla Birmingham Town Hall della sua città, nel Regno Unito. 

L'album inizia con il primo respiro di note, dedicato all'anno di nascita dell'artista "Breathe, the Year is 1991", seguita dalla perla breve e ispirata "The World I had to Give Was Yours". I brani prendono corpo uno dopo l'altro raccontando la storia, le emozioni e le origini dell'autore semplicemente attraverso le onde dei tasti bianchi e neri: gli addii inevitabili, dolci e rassegnati ("Farewell Sisters; Abbie and Rebekka"), il perdono ("Forgiveness, One Day..."), il futuro incerto ("Injongo - Brighter days Ahead") e il profumo di un pomeriggio d'Africa a settembre ("Ebony and Ivory").

Le atmosfere dipinte nell'aria dalle dita di Reis Taylor Dixon potrebbero certamente accompagnare le immagini di una pellicola come colonna sonora e contrappunto musicale, a partire dalla traccia "Drifting Through Space (a solitary transcript for film)". Awake to Dream è un disco interessante che, tramite la tastiera di un pianoforte solitario, può trasmettere serenità in questi tempi ancora bui e infondere un po' di pace ai nostri cuori irrequieti.

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La recensione Awake to Dream di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-21 00:00:00

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