le bandesonore Merismo 2020 - Strumentale, Sperimentale, Jazz

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Un album che è un raro gioiello di vera musica.

Registrato in presa diretta quasi un anno fa, ma pubblicato lo scorso venerdì, Merismo, il primo progetto "discografico" de Le bandesonore, si presenta come una suite quadripartita. Quattro capitoli ben distinti, nettamente separati, come diversi filoni narrativi che hanno in comune soltanto l'autore. Racconti nemmeno troppo brevi, la cui durata media supera il quarto d'ora; crescono costantemente, richiedono tempo, e portano con loro una mescolanza organica di tutti gli strumenti, analogici ed elettronici, sposati in maniera eccellente. Non si percepisce nemmeno l'ombra della pacchianità che questo connubio spesso fa saltare fuori.

Negli schemi semi-liberi di queste composizioni si sentono all'opera dei veri musicisti, col senso della misura. Cinque bande sonore che agiscono insieme o a intermittenza, sempre azzeccando i tempi. Ognuno porta con sè le proprie influenze, i propri generi di appartenenza. Ad un inizio a intervalli lenti e ben scanditi, che fa pensare a qualcosa di vicino al post rock, seguono momenti di fraseggi quasi jazzistici; ci pensa poi la chitarra distorta a scombinare tutto di nuovo.

L'apice però lo si raggiunge con Resistenza, terza traccia del disco. 24 minuti in cui succede davvero il finimondo. L'inizio affidato al sax soprano è soffuso sul principio, e va a creare una strana suspance all'arrivo della chitarra. L'inserimento della batteria comincia a portare tutti a spasso, e vede l'arrivo dell'altro di sax, il tenore, che strazia le note senza pietà, finchè si aggiunge anche il contralto, poco prima dell'interruzione. Dopo altri bellissimi fraseggi a singhiozzo la scena è lasciata al pianoforte, che placa queste acque, e ci accompagna verso l'ultima parte del brano, più classicamente nu-jazz, accurata e chirurgica, dal groove quasi funk. 

Il capitolo conclusivo, Il clown invisibile, è una ballad slow-core, un coro splendido di poesia che ci lascia con uno strano sorriso sulle labbra, e un autunno pieno nel cuore; pieno di vera musica, l'unica protagonista di questo gioiello di album. Un regalo gigante, importante; un regalo per chi sa stare ad ascoltare, firmato Le bandesonore.

 

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La recensione Merismo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-03 20:41:13

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