The Dark Kingdom The Dark Kingdom 2020 - Elettronica, Alternativo, Ambient

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Profondità degli arrangiamenti, oscurità dei suoni

Cinema e musica in "The Dark Kingdom" si cercano, si trovano e si uniscono in un'associazione di idee e di intenti veramente interessante e, soprattutto, originale. Questo è un lavoro molto interessante, almeno a nostro giudizio, proprio perché riesce a ritagliarsi un bel pezzetto di originalità e personalità in un mondo, quello della musica ambient, dove troppi cloni di altri sono in circolazione. E invece no, invece The Dark Kingdom, di un artista che si dichiara "Sono un filmmaker italiano a Düsseldorf. Scrivo musica in camera, di notte" è tutta un'altra cosa. Certamente è "una cosa notturna" quella proposta qui dove, come abbiamo citato in precedenza, il cinema la fa da padrone.

Prendiamo, ad esempio, una delle tracce che maggiormente ci hanno colpito e convinto, ovvero "Livia". Livia riprende il fantastico monologo di Toni Servillo ne Il Divo e lo tramuta in una sorta di messa laica, se non proprio sacrilega, da dancefloor, con un martellante ritmo che arriva a rendere le parole dell'onorevole Andreotti quasi uno scioglilingua, accrescendone, in manieraesponenziale, sia il significato che la significanza.

Ecco questo, lo ammettiamo, ci ha sorpresi oltre che, è bene ribadirlo, convinti. Seguendo due intenti/direzioni ben precise, profondità degli arrangiamenti, oscurità dei suoni, "The Dark Kingdom" è davvero un "lavorone". Con qualche piccola sbavatura verso il finale ma che si attesta su un ottimo livello di qualità. 

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La recensione The Dark Kingdom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-20 08:09:28

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