Mysteria Noctis Vulnera 2020 - Rock, Progressive, Metal

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Il lago di Como suona progresssive con Vulnera

Partiamo dal fondo perché è importante e giusto in disco come "Vulnera" pieno zeppo di ottimi spunti, con qualche caduta ma che, in definitiva lascia un ottimo sapore in bocca. Partiamo dal fondo ovvero da "Red Sea", sette minuti e venticinque secondi durante i quali i Mysteria Noctis dimostrano di che pasta sono fatti: coesione da gruppo di vecchia data, amore per il ritmo e i suoni sostenuti e, soprattutto, una vocazione corale, quasi orchestrale, nel mettere in piedi un pezzo come questo, un metal-rock di ispirazione progressive veramente ma veramente impattante. Ecco, ve lo diciamo in modo molto netto e chiaro: se tutto il disco si attestasse su questo livello qualitativo, molto probabilmente, staremmo gridando al capolavoro. 

Eppure così non e la band di Como, in realtà molto più ad inizio del lavoro più che alla fine, commette qualche inciampo. Qualche inciampo che, oltre a essere non grave ai fini dell'economia complessiva, non influisce troppo sul nostro giudizio positivo: i Mysteria Noctis sanno il fatto loro e quando lasciano andare, a briglie sciolte, il loro "ultraistinto" per il progressive allora se ne sentono, sempre, delle "belle e delle buone".

Il nostro piccolo consiglio è proprio quello di proseguire su quella via: spingere ancora più sul progressive e sulla "follia" creativa

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La recensione Vulnera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-19 08:30:48

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