Otto tracce trasversali per composizione sonora e approccio alla musica. Kokura dimostra la potenza del proprio immaginario evocando luoghi suburbani.
Attivo da un decennio in prima persona ed in supporto ad altri artisti, l'impiegato meneghino Miky Marrocco alterna gli impegni di lavoro alla sua grande passione per la musica, che l'ha portato ad usare l'evocativo pseudonimo Kokura, nome della città giapponese vittima designata dello sgancio della bomba atomica nella Seconda Guerra Mondiale ma “risparmiata” a causa delle avverse condizioni meteo. Il presente del Kokura cantautore è stato invece caratterizzato dal sodalizio artistico con LeLe Battista (collaboratore di Morgan, Mauro Ermanno Giovanardi e stimato solista) e dall'incontro con Paolo Messere (Blessed Child Opera), che hanno profuso sforzi ed energie per la pubblicazione di “I luoghi comuni”, rilasciato per Seahorse Recording.
Otto tracce inedite in bilico tra indie-pop e cantautorato, per uno sguardo retrospettivo ai principali esponenti della musica autoriale in Italia con le radici ben piantate nel presente: la musica di Kokura disegna le stanze di uno scenario suburbano alternando strofe malinconiche ed incursioni electro-minimali. Ad impreziosire il tutto, una nota che conferma l'approccio trasversale dell'artista: il reading di “Tangenziale Est” sonorizzato da Blessed Child Opera, per undici minuti di costante magnetismo per l'ascoltatore.
Una prima prova che lascia scenari di crescita consistenti per l'artista di stanza a Milano, “I luoghi comuni” gioca su tematiche condivise e riconoscibili alla fruizione del singolo, creando un senso di collettività intelligente e non scontato. La strada è spianata verso ulteriori evoluzioni e nuovi episodi discografici.
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La recensione I luoghi comuni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-20 01:26:56
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