Shindo Origin Of Venus 2020 - Strumentale, Sperimentale, Elettronica

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Andy Frigerio (aka PL433) e Flavio Calaon danno vita a un lavoro tra alti e bassi

Alti e bassi o, se si preferisce, una vera e propria montagna russa. Sono state queste le sensazioni che abbiamo provato nell'ascoltare questo disco, realizzato da Andy Frigerio (aka PL433) e Flavio Calaon. Infatti "Origin Of Venus" degli Shindo, caratterizzato com'è da una musica elettronica ipnotica e "saltellante" ci ha spesso divertito, lo ammettiamo, come ad esempio nell'ascolto di "City" ma altre volte ci ha fatto aggrottare un po' la fronte. Già perché non si comprende bene o, quantomeno, noi non siamo stati in grado di riuscirvi, che direzione abbiamo intenzione di intraprendere gli Shindo. Da un lato infatti c'è un'elettronica divertita e divertente, che ci ha conquistato e, perché no, ci ha fatto muovere il piedino sotto al tavolo.

Dall'altro invece, e questi sono i momenti di "discesa" delle montagne russe, vi sono attimi di scoramento in cui come in "Videogame (Arcade Mix)" quello che sarebbe potuto essere un grandioso pezzo di musica glitch, si riduce a un mero esercizio di stile. Eseguito bene eh, intesi, anzi benissimo, però sempre esercizio di stile rimane. Sempre per noi.

Ecco allora che, proprio perché abbiamo intuito il potenziale, ci auguriamo che al prossimo giro gli Shindo mettano molta più sostanza in quello che fanno. Serve uno scheletro ora perché il corpo è magnifico. 

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La recensione Origin Of Venus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-14 08:10:25

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