Fluydo 7 Kings 2005 - Trip-Hop, Pop, Alternativo

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Minchia! Una volta il problema per un giornalista era come riuscire a procurarsi dischi da ascoltare a gratis. Adesso sembra che sia l’esatto opposto. Un giornalista deve cercare di non farsi mandare troppi cd per evitare che il suo comune gli alzi la tassa rifiuti di competenza. Per esempio di questi Fluydo ne ho addirittura due copie: una da parte dell’etichetta, l’altra da parte della redazione. L’etichetta, non so, ma dalla redazione me lo devono aver mandato perché lo stroncassi, anche se non lo ammetteranno mai. Del resto non saprei cosa di interessante trovare in questo disco.

Si tratta di un duo composto da Antonio Montemiglio e Barbara “Tico” Zuccaio che si dilunga in una serie di canzoni che si vorrebbero ricercate per via dei ritmi digitali e di sonorità indie sparse qua e là (un feedback in sottofondo, una citazione di Gainsbourg, uno scratch da dj…) In realtà si tratta di rock italiano simile a quello di tanti gruppi sparsi per l’Italia che lottano per farsi notare e che finiscono per chiedersi come mai non riescono a trovare un contratto discografico. Io mi chiedo invece come hanno fatto questi Fluydo a trovarlo.

I migliori pezzi sono quelli in cui ci sono collaboratori esterni (Ice One in “Where’s That” e DJ Sensei in “Every Moment”). In “Try” sembra di sentire cantare Carmen Consoli e lascio la libertà di decidere se questo sia positivo o meno. Poi c’è anche una cover de “Il cielo in una stanza” al cui confronto la versione di Carla Bruni assurge al rango di musica classica. Quello che si salva è la qualità di registrazione, cosa che, ormai, con la diffusione degli strumenti digitali a basso costo è alla portata quasi di tutti.

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La recensione 7 Kings di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-03-03 00:00:00

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