SAN LEO Mantracore 2020 - Strumentale, Rock, Post-Rock

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San Leo, sempre più capitale rinascimentale del post-rock italiano

San Leo non è solo una fortezza di Rimini, medievale nello spirito e rinascimentale nello stile, ma è anche la capitale italiana del post-rock. Nel nuovo album "Mantracore", l'ultimo anno vissuto dal mondo potrebbe diventare una lunga attesa crescente, scandita da boati e distorsioni della realtà, nella confusa nebbia del virus: "MM", la prima delle due composizioni strumentali del disco, sembra mettere in musica tutto questo, trasformando l'alternarsi dei mesi di lockdown in una cavalcata sempre più possente verso una nuova e normale libertà, anche se lungo il percorso ci sono battute d'arresto, vittime e disperazioni. L'anima di "Core", la seconda composizione, è da subito più incendiaria: all'urlo alto e distorto della chitarra si uniscono incalzanti i colpi delle percussioni, lasciando immaginare un universo distopico e apocalittico, da fine del pianeta. Quando la tempesta accenna a spegnersi, dopo la furia scatenata degli elementi, restano solo poche foglie di elettricità appese al vento ma l'uragano sta per tornare.

Il batterista Marco Migani alias inserirefloppino e il chitarrista Marco Tabellini aka m tabe continuano così la loro ricerca sperimentale, per la rinascita del binomio classico formato dai loro due strumenti: ci sono voluti più di sette mesi per registrare questo quarto lavoro del progetto, in sessioni separate presso un piccolo studio di Gradara (Pesaro-Urbino), un altro suggestivo luogo sulla collina italiana. D'altra parte forse il segreto del misterioso forte di San Leo è proprio l'altezza: dalla cima della sua cuspide rocciosa sovrasta valli e città, restando immune al pensiero mainstream e persino alla necessità della parola.

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La recensione Mantracore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-10 16:17:46

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