E-Van
Amarti su marte 2006 - Pop, Indie

Amarti su marte

Capitano anche dischi così. Che non c’entrano una mazza col concetto di musica italiana che Rockit cerca d’imporre/diffondere, ma di loro son ben fatti, eccome! I milanesi E-van sono ben dentro l’italico mainstream pop-rock, con ascendenze nei territori albionici di U2 e Coldplay e che in Italia guarda agli ultimi Tiromancino (“Il Danno E La Beffa”), non ci raccontano nulla di nuovo (e d’interessante, per quel che riguarda noi indiefans), ma lo raccontano davvero bene, con una capacità melodica notevolissima, capace di farti seguire senza sforzo la canzone, con arrangiamenti ben fatti davvero, con quel tanto di moderno che non guasta ma non spaventa neppure l’ascoltatore medio, un’attitudine radiofonica spiccata, testi che parlano di mille malinconie quotidiane rimanendo su quel vago che permette di vederci dentro quel che ci si vuole.

Un disco di cui a Rockit non sappiamo che farcene, ma che potrebbe interessare molto il pubblico mainstream e le major. E che in fondo renderebbe la vita migliore un pochino anche a noi, se ci levasse dalle palle insostenibili dinosauri come Biagio Antonacci, Francesco Renga ed Eros Ramazzotti (coi quali gli E-van, sia ben chiaro, non hanno musicalmente nulla a che spartire). Che dire? Bravi, ma avete sbagliato ufficio.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.