Percussioni, ritmi e elettronica: da Biella Giovanni Portaluppi ci conquista tutti
Grosso modo tra il 2006 e il 2011 in Italia, ma un po' in tutto il resto del mondo, uscivano dischi più o meno "grandi", più o meno "piccini" contraddistinti tutti da un'elettronica gommosa e freschissima, che aveva come punto fermo quello di farci ballare, certo ma anche, perché no riflettere con magari rapidi ma gustosissimi momenti malinconici. Chiamata nu-wave o nu-rave, in fondo sono sempre un po' differenza da sesso degli angeli, quella stagione pareva tramontata.
Eppure nelle sfumature dei suoni di questo, bellissimo "Fake To Say", ep di Giovanni Portaluppi aka John Bringwolves qualcosa di quel momento storico batte ancora. E molto forte.
Pigliate un pezzone come "Jumble", per esempio, così da comprendere come il ragazzo di Biella sia stato abile, abilissimo a condensare in sole quattro canzoni tutto un mondo sonoro, se non proprio una vera e propria nebulosa espansa di pianeti, sistemi e asteroidi vaganti. Leggendo un po' le presentazioni del suo lavoro ci ha anche colpito una frase, secondo cui "Questo ep va considerato come una specie di diario da leggere e da ascoltare". E allora concedeteci l'accostamento: questo diario di bordo astrale e siderale rende lo spazio molto più ballabile. E pieno di stelle luminose nella notte cosmica o stroboscopiche, insomma.
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La recensione Fake To Say di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-02-09 08:07:00
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