Miss Violetta Beauregarde
Odi Profanum Vulgus Et Arceo 2006 - Hardcore, Electroclash

Odi Profanum Vulgus Et Arceo

Lei è nata in Svizzera, parla italiano, canta in inglese e ha inciso per un'etichetta americana un disco a cui ha dato un titolo in latino. Ce n'è abbastanza per parlare di multiculturalità? Bene, non è questa la chiave di lettura del disco. Se dovessi usare una parola userei "punk". Non nel senso di moda che furoreggiava a Londra nel 1977, naturalmente, piuttosto nel senso di attitudine, qualcosa di universale che trascende i popoli, le epoche e le culture. Trascende anche le ere storiche, se è vero che il titolo è un citazione di Orazio che tradotta fa più o meno: "Odio la massa ignorante e la tengo lontana" (Per la cronaca l'Orazio in questione non è il cugino di Paperino…).

Nel XXI secolo il punk si fa con l'elettronica, prendendo spunto da Atari Teenage Riot, ad esempio, o dal giro della Tigerbeat6 (Kid 606, Blectum from Blechdom…) Ideologicamente modello di riferimento sono Peaches e la raunch culture in genere. Del resto Violetta ha poco da imparare in questo senso, vista la sua presenza sul sito Suicidegirls.com, per tacere di certi video che ha diffuso in internet… Il suo talento musicale non va però sottovalutato. Violetta condensa campioni sonori fino a farli esplodere ad imitazione di una supernova. Nel processo, la sua voce infonde quel tanto di isterismo e acidità che servono per conferire alla fredda materia elettronica un tono espressionista. A quel punto aggiunge un tocco di sana misantropia e il gioco è fatto.

Manca forse solo un'hit epocale a rendere questo disco perfetto. L'ascolto è comunque d'obbligo, con l'avvertenza di non esagerare col volume.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.