Classe 2002, ex bassista di Bari: tutto sbagliato, anzi tutto giusto
Questa recensione inizia con delle scuse, delle scuse perché quella che state per leggere non è la prima stesura del pezzo. Infatti, vi confessiamo candidamente, che la prima versione, diciamo così, della nostra recensione di "Alterazione" di Mortis era molto diversa: più dura, più severa e, in una certa misura, più cattiva. L'abbiamo scritta di getto, dopo aver ascoltato l'ep del giovane artista barese giusto un paio di volte. Sì ci aveva colpito, positivamente, il primo brano, "Luci" ma poco altro: avevamo ravvisato troppa fretta, troppa confusione di stili, troppa approssimazione nella realizzazione dei brani per farci strappare un giudizio positivo.
Poi è passato qualche giorno e, giusto per scrupolo, abbiamo ri-ascoltato da capo a fondo "Alterazione". E, finalmente, abbiamo capito. Quindi scusaci Mortis, eravamo forse un po' distratti, un po' sovrappensiero la prima volta. Quella che ci pareva fretta era urgenza, quella che ci pareva approssimazione era tratto stilistico e per quanto riguarda la confusione di stili beh, tutto aveva perfettamente senso. Mortis è, come abbiamo ricordato prima, un artista giovane, anzi giovanissimo. Classe 2002, dopo essere partito come bassista, ora si è gettato in questo suo nuovo progetto, anima e cuore. Quattro tracce emo-pop, prodotte magari alla buona ma dove, con un poco di attenzione, si può ravvisare del magma incandescente che brucia sotto traccia. Ecco, il nostro augurio è di vedere, al più presto un'eruzione da parte del giovane barese: abbiamo tutti quanti voglia di scaldarci al calore delle sue liriche.
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La recensione Alterazione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-18 08:19:02
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