LAVA VALA 2021 - Strumentale, Noise, Post-Rock

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I LAVA creano un misterioso magma noise dai suoni aspri, racchiuso in un album che si basa sull’affiatata intesa tra basso e batteria.

Che VALA sia un album particolare, lo possiamo intuire già solo dai nomi dei brani: nascono tutti, infatti, dallo spostamento delle lettere a partire dal nome del duo di Ferrara, LAVA, per arrivare a perdersi nel non sense. Quello che troviamo avventurandoci tra i pezzi non è però ostico come potrebbe sembrare a primo impatto dai brani che aprono il disco, perché si tratta di post rock, tendente anche all’hardcore, che non si chiude in se stesso ma che si va a calibrare nel corso delle canzoni, mentre gli strumenti trovano un loro spazio, un loro equilibrio.

L’intero lavoro si sviluppa sulla potenza espressiva della sezione ritmica, basso e batteria, uniti tra di loro senza nessun’altra presenza ad interferire, che riescono a creare sonorità accattivanti in grado di catturare l’ascoltatore in un’interessante esplorazione; questo è di certo il disco adatto a far ricredere chi pensava che senza almeno una chitarra niente fosse possibile.

Nelle canzoni si possono trovare melodie complesse, con dei crescendo ben costruiti, accompagnati da riff esplosivi, passando però anche per assoli di entrambi gli strumenti, in grado di muoversi da una maggiore violenza nell’interpretazione ad un più preciso controllo. Di parole, testi e cantanti non ne troviamo, perché le uniche voci che emergono, sempre di sfuggita come in LVAA, vanno ad accompagnare il crescendo dei brani, molto spesso dando solo il tempo: non sono inserite per abbellire il tutto con dimostrazioni di speciali doti canore, ma rendono evidente la spontaneità della composizione.

Un album essenziale ma che non per questo dimostra meno maestria tecnica, anzi, conquista proprio per il suo non essere assoggettato a canoni mainstream, guidato dalla sola e pura voglia di suonare. Canzoni avvolte in un velo di mistero, come gli stessi musicisti che ritroviamo dietro al progetto, che vanno a cancellare la loro identità a favore della musica e della loro bravura tecnica, in un esperimento interessante e ben riuscito.

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La recensione VALA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-02 18:07:58

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