Lello Spontini La Bellezza di Dio 2020 - Elettronica, Minimal, Ambient

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Il nuovo disco di Lello Spontini è una bella sorpresa

Una bella sorpresa, molto inaspettata. Ecco, se dovessi utilizzare una formula cristallizzata e immediata questo La bellezza di Dio di Lello Spontini lo definirei proprio così. Già perché il nuovo lavoro dell'artista catanese è un disco molto particolare, quasi di musica-sacra e new-wave al tempo stesso. Ovviamente, anche per il diretto riferimento nel titolo, c'è una sorta di dialogo con il sacro in questo lavoro ma quest'aurea celestiale la si può trovare non tanto nelle parole quanto negli arrangiamenti dei singoli pezzi.

Si prenda, ad esempio, una traccia come Notifica, sconforto. Qui siamo molto vicini al campo delle ost cinematografiche, o a quelle dei videogiochi, proprio per l'atmosfera sospesa e, appunto, divino che emanano questi componimenti piuttosto che a quello delle canzoni pop.

Purtroppo non sempre la qualità media delle registrazioni ma di pari passo con questi alti intendimenti. Troppe volte infatti ho riscontrato qualche sbavatura antipatica che sicuramente hanno inficiato, ma non più di tanto, nel mio giudizio complessivo. Un giudizio che, è bene dichiararlo apertamente, è positivo ma non privo di ombre.

Se gli arrangiamenti mi sono molto piaciuti e anche le atmosfere le ho trovate di grande fascino, ho apprezzato meno il risultato tecnico e, soprattutto, mi sarei aspettato un lavoro di maggiore durata, proprio per saggiare sulla lunga distanza, o almeno su una distanza più lunga, le indubbie qualità di Spontini. Adesso sono curioso di sapere se il catanese ci delizierà con un nuovo disco: magari un po' più "duraturo" di questo. 

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La recensione La Bellezza di Dio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-17 08:01:10

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