Saturnino Satelliti 2021 - Elettronica, Dance

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Cosa unisce i fritti ascolani con il groove dello Studio 54? Saturnino naturalmente

Vi va di fare un gioco? Pigiate play su"Milano", la terza traccia di questo "Satelliti" e, almeno per un momento, scordatevi che è un album firmato da Saturnino. Dai, l'avete capito no? Avete mosso il culo come non vi capitava da tempo, come se fossero, perdonateci il gioco di parole, (ancora) i tempi in cui non perdevate una serata alla Balera dell'Ortica. E già perché come tutti quelli di Ascoli Piceno (e marchigiani in generale) Saturnino si muove come un satiro per la giungla metropolitana milanese, con sapienza e esperienza, traendo linfa e nuove energie dalla (ex) tentacolare vita notturna del capoluogo meneghino. 

Un disco leggerino, certo, ma suonato davvero bene se al posto del pregiudizio indossaste, almeno per un attimo, un paio di padiglioni auricolari dotati di tutti gli optional. Non soltanto, e ci mancherebbe altro, il basso la fa da padrona, ma anche la produzione è sopraffina ed è un vero piacere per le orecchie e i piedini sentire questa roba qui.

Anche un pezzo come "Rea", che potremmo benissimo definire come trance-minimal, ci trasporta di peso a Ibiza senza colpo ferire. Nessun 2020 né 2021, va ancora tutto bene, è il 2019, grosso modo fine novembre e le vacanze invernali ci stanno aspettando. Con Saturnino la nostra unica preoccupazione è di mettere su qualche chilo. Ma non a causa dei, sublimi, fritti ascolani, bensì per un quintale e mezzo di groove. E dai che oggi è pure venerdì, orsù, vieni abballà con noi! 

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La recensione Satelliti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-07 08:01:54

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