Un disco di rigoroso pop rock che incontra la sensibilità autoriale di Andrea Barone: "Reborn" è un primo passo convincente, caratterizzato da inclusività e approccio corale agli inediti.
Tastierista, pianista e compositore, grazie anche al diploma conseguito al Conservatorio Andrea Barone approccia la musica da molteplici versanti, con grande capacità di adattamento ed una sensibilità artistica tutta sua. Proprio la necessità di trovare una forma espressiva più personale, in un mare magnum di collaborazioni e progettualità, confluisce in “Reborn”, il suo primo disco solista licenziato da Trees Music Studio.
Sono otto tracce che definiscono i perimetri creativi d'azione e che trovano valore aggiunto nella grande coralità insita in questo long play: in totale sono circa quaranta le figure artistiche localizzate nella provincia di Salerno che risultano coinvolte in “Reborn”. Ne consegue un ascolto arioso, fatto di pop e rock che dialogano al fine di sviluppare un percorso autonomo ma al tempo stesso condiviso; in tale prospettiva, il piglio autoriale di Andrea Barone diventa anche minimo comun denominatore delle tante personalità che hanno messo il proprio zampino in questa proposta d'ascolto, che trascende dalle tendenze e dalle tempistiche di chi vuole necessariamente scalare le classifiche.
Perché certe cose possono accadere, ma non devono imprigionare il libero estro: Andrea Barone è un artista navigato che conosce bene determinate dinamiche, e in “Reborn” mette sullo spartito la sua personalissima visione della seconda arte. Sicuramente un ascolto concreto e che convince per quanto intende comunicare, quindi strada spianata ad ulteriori evoluzioni da solista.
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La recensione Reborn di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-25 12:25:29
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