Attitudine punk e pettinatura rock si incontrano nel nuovo disco di Wendy?!; il risultato è di forte impatto e ben curato, ci auspichiamo quante più date dal vivo possibili, perché quella è la reale dimensione dell'album.
La più recente esperienza artistica di Lorenzo Canevacci, chitarrista hardcore punk negli anni '80, si chiama Wendy?!, è un progetto attivo dal 2008 con tre dischi in archivio ed un quarto pronto ad inondare di schitarrate le nostre cuffie e i nostri impianti: la più recente prova in studio si intitola “In the temple of feedback”, licenziato per TIDE Records / CD Baby.
Per confezionare queste dieci tracce a formare la proposta d'ascolto, il decano del punk-rock nostrano ha fatto quadrato con la sua band, formata da Alessandro Ressa (chitarra ritmica), Paola “Croft” Altobelli (basso) e Luca Calabrò (batteria), mentre dietro il banco di mixaggio si è accomodato David Petrosino. Il risultato che impatta i timpani parla di un rock dalla forte attitudine punk ma rigoroso nella qualità del suono e nell'efficacia delle performance profuse durante le recording session; il concept del disco ruota attorno questi tempi fatti di incertezza ed ambiguità, un senso che viene pienamente restituto tra ritmiche stratificate e melodie distorte. Autentico saliscendi sulle corde dell'emozione, i ritmi si rallentano o si rendono più frenetici a seconda del momento che si attraversa in tracklist, lasciando evincere anche un certo gusto blues nelle strutture compositive dei brani.
È un long play potente, ma al tempo stesso pettinato da mani che sanno cosa fare, ed hanno il piglio più che giusto per farlo: “In the temple of feedback” conferma le qualità di Wendy?! ed il carisma di Lorenzo Canevacci. Ci auspichiamo che questa realtà riesca a collezionare quante più date dal vivo possibili, è quella la reale dimensione di musica pensata e plasmata così.
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La recensione In the temple of feedback di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-08 17:02:03
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