Mattia Mascolo Rirì 2021 - Cantautoriale, Sperimentale, Elettronica

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Rirì è un'interessante via al cantautorato

Mattia Mascolo con Rirì realizza un disco interessante per almeno un'ordine di motivi, per altro merce rara nel mercato moderno. Ovvero Mascolo, assieme all'amico e Andrea Angaroni, realizza un album che è frutto di una sorta di contrapposizione in termini, che invece di nullificare il tutto in un risultato di poco conto ne esalta, giustappunto, le differenze. Questi due poli opposti che si scontrano qui sono una via del cantautorato piuttosto classica, simboleggiata dai testi di Angaroni e una voglia, mai doma, di innovazione, anche e soprattutto in termini di arrangiamenti. Ne viene fuori così un lavoro, sicuramente, almeno dal mio punto di vista, non perfetto ma che offre molteplici spunti di riflessione e, perché no, anche momenti molto piacevoli. 

Come non citare, ad esempio, un pezzo come La neve in mare, che giudico di gran lunga il migliore di Rirì. Ecco, questa traccia mi è utile per significare come a volte, è proprio dal contrasto che nasce qualcosa di bello e interessante.

Comunque, nonostante le sbavature di cui sopra, a livello general generico siamo di fronte a un buon disco, in certi momenti pure ottimi, che ci consegna un nuovo artista come Mattia Mascolo. Per le prossime volte, il mio consiglio almeno, è di spingere ancora in là la soglia e la voglia di sperimentare. Questa è la strada maestra. 

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La recensione Rirì di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-12 08:11:48

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