Si possono creare pezzi musicali originali campionando tutto? E' piu' importante saper suonare e non avere fantasia o creare nuove composizioni tagliando ed incollando brevi note prese da una gamma disperate di artisti? I Timet e il loro leader Lorenzo Brusci hanno optato per questa seconda via. Hanno attinto dai Can, da Robert Wyatt, dai This Heat, da Tim Buckley, da Syd Barrett, da Eno, da Hendrix, perfino Gene Pitney e T. Bone Walker e la lista e' infinita.
Un lavoro che si accosta alla Big City Orkestraw ed ai Negativeland, di non facile assimilazione. A volte ti sorprende, altre volte ti delude. La formazione e' unica, sembra di essere in un laboratorio universitario, infatti Lorenzo Brusci e' responsabile di suoni, metacomposizione, composizione non lineare, Pretot Buxton voce maschile (il piu' normale), Beppe Mangione consulenza elettronica + suoni elettronici, Mirio Cosottini contributi teorici + improvvisazioni di tromba. Bello il mosaico femminile arcaico che si riscontra in "L'incontro". Naturalmente il Cd e' saturo di follia, senz'altro coraggioso, ma forse troppa sperimentazione. Ideale disturbata connessione con una radio lunare. Melodie che si avvicinano, si allontanano, che stuzzicano i timpani auricolari, suoni come respiro naturale degli oggetti. Prima e dopo il non solo "rock".
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La recensione La Via Negativa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-09-21 00:00:00
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