laud Mark DREAD 2021 - Strumentale, Rap, Trap

DREAD precedente precedente

Giovanissimo producer che si presenta con nove strumentali robuste e mature. Occhio a non lasciarselo sfuggire.

Marco Sanfilippo imbraccia il moniker laud Mark per pubblicare il suo primo disco d'inediti. Giovanissimo (classe 2004), arriva dalla Sicilia e nella scorsa primavera ha confezionato “DREAD”, un'autoproduzione di brani strumentali.

La prima release discografica è stata totalmente composta, arrangiata e mixata dall'artista di stanza a Palermo, ed è formata nove tracce che hanno un proprio filo conduttore e la seria volontà di presentarsi nel ruolo di biglietto da visita: navigando le sonorità urban, laud Mark confeziona un lotto di brani che possono funzionare sia come ascolto indipendente sia immaginandole come base per eventuali collaborazioni con MC. È proprio in questa caratteristica che si concretizza un importante punto di forza: queste produzioni hanno carisma originale, suoni robusti che giocano bene con le equalizzazioni restituendo al fruitore un'esperienza per niente scontata.

Ovviamente il meglio deve ancora arrivare, perché laud Mark ha 17 anni e tanta strada davanti: buona parte è spianata, perché ci sono conoscenze e padronanza del registro espressivo, ma bisogna percorrerla per arrivare a grandi traguardi. Col giusto tempo, si potrà dire di aver scritto della nascita di un producer di livello; nel frattempo, se scrivessi versi con un certo flow non mi lascerei sfuggire l'opportunità di collaborare con l'autore di “DREAD”.

---
La recensione DREAD di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-26 17:42:16

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia