Cybophonia Bloom 2021 - Pop, Indie

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I digitalismi vanno in soffitta per fare spazio alla riscoperta della voce e degli strumenti analogici: Cybophonia segna un punto di rottura con la sua discografia avviata nel 1998.

Allontanarsi dalle sonorità electro per rinverdire i fasti di gioventù: attivo dal 1998, Eros Minichiello (in arte Cybophonia) interrompe il silenzio degli ultimi tempi inaugurando una nuova stagione per la sua creatività; il long play risultante, dal titolo eloquente, è “Bloom”.

La proposta d'ascolto complessiva è decisamente organica, disallineata alle tendenze discografiche del momento: in una tracklist lunga quindici tracce, Cybophonia si concede spazio, tempo ed energie per accompagnare il fruitore in un viaggio sonoro tra indie pop, rock alternativo ed echi di cantautorato. C'è volontà di imbracciare gli strumenti analogici, anche rinunciando alle eccessive cosmesi digitali: tra gli elementi che tornano vigorosi ad anni di distanza si segnala la voce, per un ritorno alle origini che emerge, quindi, particolarmente significativo per Eros Minichiello. Non è raro che un DJ/producer decida, in momenti precisi della sua vita, di pubblicare qualcosa di nettamente diverso, ma quello che abbiamo fra le mani appare più come un punto di rottura e manifesto artistico di una strada inesplorata.

“Bloom” è una buona prova, estesa e ricca di episodi validi; il tempo saprà dirci quanto l'uomo si senta a suo agio con l'artista ed il conseguente registro espressivo, nel frattempo attendiamo pazienti nuovi sviluppi auspicandoci che l'urgenza non si assopisca per troppo tempo.

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La recensione Bloom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-25 22:34:23

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