OPERA L'ARTE PRIMA 2021 - Rock, Rap, Pop

L'ARTE PRIMA precedente precedente

Un concept album sul concetto di opera d'arte, un museo urbano tra rap e blues.

Il concetto di arte, di opera d'arte, la creatività come massima espressione dell'animo umano: è questa la tematica di L'Arte prima, album d'esordio di Opera, rapper di origini napoletane cresciuto a Mantova. Il disco è un museo ricco di citazioni colte, riferimenti all'arte moderna con tanto di suggestiva – ed inquietante – intro che ricorda le audioguide che ci vengono distribuite all'entrata delle mostre, con un attento, interessante manifesto del principio che muove il disco. Porre l'arte prima di tutto, metterla al centro.

Nonostante la pretenziosa dichiarazione d'intenti, l'album è tutt'altro che cervellotico o difficile da ascoltare, è un museo la cui visita non è per niente pesante. Un rap poco cerebrale, con venature pop più semplici possibili ma con una attenzioni alle strumentali che uniscono suoni urban contemopranei a momenti di calore dato dagli strumenti acustici e da virate blues, che ricordano alcune delle cose più soul di Ghemon, Mecna – con qualche metrica che lo avvicina a Rancore o Random.

In che modo si sviluppa il riferimento all'arte? Spargendo qui e là minuscoli dettagli, nei campi semantici dei testi: ci sono pennellate, colori, tele, gallerie d'arte, metafore immaginifiche, creatività. Tra le righe si intravede un repertorio di ispirazioni che prescinde dal rap puro mentre la bella voce di Opera si sposta verso un cantato melodico e più cantautorale. Arrivano, qui e là, citazioni ad opere d'arte, videogiochi – Prato Fiorito in Vestiti, film – Quasi Amici citato in Prova 3 – e canzoni che sembrano distanti anni luce – una raffinatissima Ti ricordo ancora di Concato in Giuro Impazzirei –, a dimostrare la multiformità dell'arte e quante diverse discipline siano rappresentazione dell'ingegno umano, prese e messe in questa galleria sotto forma di album.

Tante canzoni diverse ma coerenti al concept, trattate e progettate come piccole opere d'arte, con un proprio mood e una propria storia da raccontare. Forse manca la hit, ma non è necessaria, anzi. La visita alla mostra è sufficiente, non è detto che da un museo si debba per forza uscire con un souvenir comprato al Bookshop, 

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La recensione L'ARTE PRIMA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-31 01:43:56

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