Split Nantucket/Kuan 2021 - Strumentale, Rock, Psichedelia

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Quattro tracce di pysch-rock che si fanno apprezzare nonostante gli anni che passano.

Lo psych-rock è un genere che bisogna saper maneggiare con le dovute cautele: tra le infinite band sparse per il mondo che si adoperano alla giusta causa è quasi impossibile non trovarne a decine che si dilettano a proporre tracce derivative o che comunque appaiano già sentite a ripetizione migliaia di volte.

Questo split di quattro tracce dei Nantucket/Kuan si pone ovviamente sulla stessa lunghezza d'onda dei maestri a stelle e strisce del genere, ma come per tante altre cose non possiamo fare a meno di apprezzare: la band di Firenze parte dal riff sabbathiano e nebuloso di "Numbers" per poi passare alle dinamiche più sbarazzine di "I did grow up" e a quelle occulte di "Four More Minutes". Gli anni '60 e '70 sono stemmi indelebili sulla bandiera rock del gruppo toscano, ma di altro stampo sono i quindici minuti e mezzo dei Kuan concentrati nell'unico brano "Vargtimmen", un vorticoso perdersi in un fiume di stoner con intermezzi psichedelici.

Un disco per appassionati del genere che ovviamente saprà dare il suo meglio sui palchi, in una resa live dalla quale nessun album così può prescindere.

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La recensione Nantucket/Kuan di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-17 08:13:24

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