Il notturno del presente viene messo in musica con efficaci suggestioni da This Eternal Decay: buon long play che rispetta i crismi del genere e restituisce un valore aggiunto.
Riccardo Sabetti (Spiral69), Pasquale Vico (Date at Midnight) Andrea Freda (Spiritual Front) e Alessio Schiavi (Avant-Garde) uniscono le forze plasmando This Eternal Decay, una band che ingloba le visioni artistiche dei singoli finalizzando il processo creativo alla creazione di un registro comune e condiviso. La più recente palesazione, in forma musicale, stringe la messa a fuoco attorno a “Nocturnæ”, long play registrato per Trisol Recordings su distribuzione Believe Digital.
Il concept attorno cui ruotano queste dieci tracce è di immediata spiegazione: calata la notte (da circa due anni a questa parte) non si può fare altro che orientarsi alla ricostruzione, attraversando stanze di insicurezza, amore, morte e distanza. Gli arredi sonori si allineano all'industrial e alla darkwave che hanno distinto fin dalla prima ora questo gruppo di stanza a Roma: il vigore delle ritmiche, in questo caso, si abbina ad una certa immersività emotiva enfatizzata dai sintetizzatori, per un contributo digitale a quel novero di sensazioni di umana complessità. È un ascolto stratificato, che sfugge agli stilemi del pop per accomodarsi su canoni poetico/creativi autonomi e originali: This Eternal Decay padroneggia i generi artistici coinvolti, ma riesce anche a restituire un suo valore aggiunto attraverso una proposta che crea suggestioni uditive e visive.
Sembra essere ancora lunga questa notte e non ci va di cedere a facili ottimismi: possiamo aggrapparci a “Nocturnæ” per viverla con una colonna sonora più che degna.
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La recensione Nocturnæ di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-07 00:00:00
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