Il ritorno della band con un album lo-fi che affonda le sue radici negli anni novanta, tra malinconia e spontaneità.
Ormai è chiaro che Pesaro sia una delle città italiane dal maggiore fermento creativo, dalla quale provengono molti tra i progetti più interessanti legati al rock. Nel caso qualcuno avesse ancora qualche dubbio, dovrebbe ascoltare i DEL NORTE, trio alternative rock/noise, che torna alla ribalta dopo diversi anni dall’esordio con il suo secondo lavoro I Was Badger Than This.
Alla base dello stile della band troviamo un sound ispirato in modo chiaro agli anni novanta, con distorsioni che rimandano ai Dinosaur Jr e testi che ricordano la malinconia esistenziale degli Smashing Pumpkins, ma non si tratta di un progetto revival per nostalgici.
Un cantato ovattato sommerso da chitarre e una batteria esplosiva che guida le melodie, una produzione autonoma che rende tutte le sonorità lo-fi, accompagnano una personale reinterpretazione del passato che non si perde nel citazionismo, ma anzi, ricerca un proprio spazio sfruttando la possibilità di muoversi tra diversi generi ed epoche musicali.
Nelle dieci canzoni che compongono il disco c’è una continuità evidente, nulla risulta fuori contesto. Non troviamo neanche una ballad: la sezione ritmica continua ad andare dritta e solida in ogni canzone senza pause, facendo venire anche una grandissima voglia di pogare sotto palco, ad esempio in Shoulda Knew It o Nothing Behind Sunglasses.
I Was Badger Than This risulta un secondo album convincente e ben costruito, una riconferma della bravura del trio e della sua capacità di rielaborare mantenendo una distanza che fa da filtro tra passato e presente, ma che soprattutto non perde la spontaneità del primo disco.
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La recensione I Was Badger Than This di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-06 00:00:00
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