Camilla Fascina Donne in Electroswing 2021 - Pop, Folk, Swing

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Un piccolo gioiello swing di una donna che parla delle donne e lo fa scegliendo la lingua italiana contemporanea e la leggerezza cristallina di cui solo la donna è capace quando racconta di se e delle sue fragilità. Un viaggio di sola andata nell'orbita del "pianeta donna".

Donne in Electroswing è l'ultima fatica discografica di Camilla Fascina, cantante di grande esperienza, dalla voce super educata e al contempo incisiva.
Si tratta di un ep composto di cinque canzoni che - il titolo ci viene in aiuto - ripropongono sonorità swing tradizionali, con batteria, contrabbasso, pianoforte e sezione di fiati.

Camilla agisce su due fronti ben precisi in questo lavoro: da una parte l'utilizzo dell'italiano in un genere così legato alla lingua inglese e dall'altra la scelta dell'argomento "donna contemporanea", anche questa innovativa rispetto al genere di riferimento. In entrambi i casi il risultato è ottimo, perché l'incastro dei testi e il suono delle parole italiane sommate alla melodia senza tempo dello swing internazionale non fanno rimpiangere il crooning all'americana, anzi invogliano a spingersi sempre più avanti nell'ascolto. Dall'altra parte l'argomento è trattato con la giusta leggerezza e si sposa benissimo a un tipo di narrativa che è quello tipico del racconto cantato di questo genere musicale.

Ottima interprete la voce in tutte le sue sfaccettature e in tutti i suoi aspetti. Timbro cristallino e notevole capacità comunicative, swing naturale nell'appoggiare le note e nel dosare il fiato lungo le figurazioni ritmiche. Una voce che a tratti sembra poter straripare nel musical, per capacità di esprimere con intensità e timbro i vari spigoli emotivi che i testi propongono.

In questo lavoro, come detto, è centrale il tema della donna, da quella insicura, a contatto con il mondo virtuale di Cenerentola 2.0, passando per la dualità difficilmente conciliabile di seduzione e bisogno di amore in La maga Circe e l'insoddisfazione per il proprio corpo e il bisogno quasi compulsivo di auto adesione ai modelli pubblicitari di Bambola, per arrivare invece alla consapevolezza di una donna che decide di star bene con la propria fisicità, infischiandosene di tutto il resto in Il vestito rosso.

Al livello di produzione, risultano perfettamente in griglia e ritmicamente convincenti batteria, basso e pianoforte e invece restano troppo indietro i fiati che suonano "sgonfi" e poco straripanti, come invece ci si aspetterebbe da un genere che trae la riconoscibilità del proprio sound proprio dai botta e risposta tra i fiati. Stona un po' la grandissima pulizia raggiunta in fase di missaggio e forse per questo il risultato suona un po' sterile, senza quel coinvolgimento che invece è necessario nello swing.

Musicalmente parlando, gli arrangiamenti sono perfetti e credibilissimi. Forse peccano in citazionismo e, riguardo il titolo dell'ep, faccio molta fatica a giustificare il prefisso "electro" di electroswing. Tanto sono innovativi l'utilizzo dell'italiano contemporaneo e del concept "pianeta donna" scelti, quanto sono tradizionali gli arrangiamenti, le idee musicali e le strutture. Si poteva forse osare di più, a partire da quella componente elettrica dichiarata ma non portata avanti.
In conclusione Donne in Electroswing è un disco che suona ottimamente swing e che si fa ascoltare con gioia e leggerezza, portato avanti da una voce strepitosamente a fuoco che riesce a tirarsi dietro anche i piccoli punti deboli di cui sopra. Aspettiamo di poter sentire un lavoro più lungo e completo mentre facciamo ripartire per l'ennesima volta questo ep!

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La recensione Donne in Electroswing di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-10 17:37:00

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