Birette Ep-Demia 2021 - Cantautoriale, Lo-Fi, Elettronica

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Irregolarità come regola esistenziale

Allora, cosa poter dire di questo Ep-Demia, forse il titolo meno felice del 2021, di Birrette? Beh, in realtà molto visto che il lavoro di Andrea Da Dalto, già Beard! Beard! e batterista di Ugly Bear è, al netto di molti passi falsi e una produzione lo-fi che sfiora il livello amatoriale, interessante, soprattutto per una penna irregolare e irriverente, che denota una buona capacità di analisi e di catarsi delle vicende del quotidiano.

Perché un pezzo come Firenze, la traccia con cui si apre Ep-Demia e probabilmente la canzone migliore delle quattro, è proprio questo: un brano di lo-fi pop che sarebbe andato tantissimo di moda nel 2009-2010 ma che ancora al giorno d'oggi ha un suo gradiente di fascino. Fascino derivato, appunto, dalla "voce cantautoriale" di Birrette che ci accompagna nel suo megaminimondo e ci fa assaporare le piccole/grandi avventure della sua vita (o di chi gli sta intorno).

Sono tutte canzoni piccole per un ep piccolo ma che non produce un risultato di egual misura: infatti ci sono momenti, anche numerosi, grandi in questo lavoro così come gli inciampi, che ho citato all'inizio di questa recensione, sono altresì in buon numero ma, alla fine, non vanno a inficiare (troppo) il risultato complessivo.

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La recensione Ep-Demia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-12 08:14:00

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