Tupamaros Gente distratta 1998 - Cantautoriale, Rock, Folk

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Prodotti e distribuiti dalla Gridalo Forte gli emiliani Tupamaros sfornano questo cd e io li ho già inseiriti tra i gruppi da seguire! Fan dei Gang e del folk drizzate le antenne e aprite bene le orecchie perchè qui c'è roba buona! Musica folk popolare sullo stampo dei già citati Gang, ma con qualche affinità in più per la musica d'autore stile Fossati e De Andrè. Le storie raccontate sono storie di opposizione al mondo consumista, al capitalismo e alle logiche del guadagno, contro una "pietà che sa di s.p.a.".

Loro la chiamano "Musica Resistente" e questa definizione mi piace, non tanto perchè l'aggettivo "resistente" richiama un'ideale antifascista per altro onorevole, ma perchè nel mondo d'oggi ho spesso l'impressione che siamo in pochi ad accorgerci di quanto passivamente subiamo le prepotenze, di quanto subiamo la televisione, di quanto accettiamo le cose che non vanno. Questa è "musica resistente" perchè ci ricorda di resistere e di opporsi a ciò che non ci piace, anche se "a dire quel che si pensa si incontrano varie difficoltà". Così spuntano canzoni sull'ipocrisia, sulla falsità di persone e di comportamenti; si parla quindi di mafia, di doppi giochi, dello stato, della televisione, di gente sfruttata, di gente sfortunata. Insomma un disco carico di significati, però mai ostentati ma anzi nascosti dietro ad immagini e a giri di parole che rendono l'ascolto del disco ancora più gustoso. Per concludere aggiungo che in un brano di questo cd ci sono anche Marino e Sandro Severini, due della Gang. Il brano in questione è Il Signor Hood ed è scritto da... Francesco De Gregori.

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La recensione Gente distratta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-10-21 00:00:00

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