Clownfish Fish in the ground 2021 - Hip-Hop, Funk, Elettronica

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Il nuovo album dei Clownfish è una miniera di linguaggi, stili e tecniche di produzione a cui accostarsi con una certa cautela

Il duo foggiano Clownfish ha alle spalle un decennio di produzione prolifica e imprevedibile, un approccio che traspare plasticamente anche all’interno di quest’ultimo ‘Fish in the ground’, realizzato insieme a Ketsu rilasciato quest’anno a poca distanza dai due precedenti lavori. Una track list impegnativa, circa un’ora per 18 brani in cui un approccio da beatmaking di scuola hip-hop e uno più orientato alla produzione elettronica si rincorrono sfumando l’uno nell’altro e macinando jazz lo-fi, chillout, disco, accordi levare, textures elettroniche, sample verbali e strumentali. Detta così può sembrare un guazzabuglio bulimico e un po’ lo è, ma con due punti di forza che orientano questa massa apparentemente informe di input, linguaggi e tecniche diversi: prima di tutto la qualità specifica di alcune tracce e alcuni passaggi in particolare dal punto compositivo, che riesce spesso a calibrare orecchiabilità e un gusto eccentrico per non dire sperimentale. E poi c’è una certa grana, un’aura specifica che avvolge un po’ tutto il lavoro e lo uniforma nel segno di un’estetica lo fi non troppo marcato, qualcosa di simile ad una fotografia con un filtro caratteristico.ciò non toglie che ‘Fish in the ground’ sia un lavoro per certi versi ostico, a cui comunque accostarsi con la giusta disposizione d’animo e forse più facile da assimilare a piccole dosi approfittando della grande varietà della proposta.

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La recensione Fish in the ground di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-08 19:31:07

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