Federico Sagona 86400 2022 - Strumentale, Pop, Classica

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Una casa accogliente, un pianoforte, mille emozioni da liberare sulla tastiera. Si potrebbe stare un giorno intero ad ascoltare, 86400 secondi coloratissimi, partendo dal bianco e nero dei tasti.

86400 è il primo viaggio discografico solista di Federico Sagona, musicista Pratese conosciuto per le collaborazioni con Morandi e Noemi, ma soprattutto per essere stato tastierista e corista dei Litfiba durante il tour della reunion della storica band fiorentina.

Si tratta di una raccolta di nove brani pianistici, nove momenti registrati tra le mura domestiche, seduto al proprio pianoforte, per restituire il massimo della sincerità e della spontaneità artistica. Sono giusto dei momenti, delle pennellate che scandiscono il passare del tempo, così come indica già il titolo del disco. 86400 è infatti il numero di secondi che compongono un giorno, quasi a sfidare la percezione del tempo, un po' con l'ansia di un conto alla rovescia, un po' cullandosi dentro una cifra così grande, che comprende simbolicamente tutta la nostra esistenza, dal buio del grembo, al buio dopo l'ultimo respiro.

Come in ogni opera strumentale i titoli di ogni brano possono essere interpretati soltanto come suggestione, come chiave di lettura molto parziale che non vuole limitare la sensibilità soggettiva di chi ascolta. Così titoli come Notte di pioggia, Autunno in città e Aeroporti e pianoforti, sono solo suggerimenti, semplici tratti leggeri di matita che possono essere facilmente ricalcati o aggirati a seconda dello stato d'animo di chi ascolta e la somma di questo, con lo stato d'animo di chi invece ha suonato.

Questa è la magia della musica strumentale e ancor di più della musica per pianoforte, perché il pianoforte ha in sé tutta la musica possibile, tutta l'estensione necessaria, tutta la teatralità e la pienezza sonora. Si sentono qui echi di grandissimi come Keith Jarrett e Michel Petrucciani, che sono parte del background di Sagona, così come si materializzano tra le note ora Springsteen, ora Piovani, passando da Sakamoto per sfiorare i Linkin Park.

Interessante e degna di analisi la capacità di nascondere la linea melodica dentro arpeggi e di fonderla tra le due mani, secondo l'insegnamento di Bach. In questo modo è possibile amplificare l'effetto di tensione e risoluzione tra gli intervalli dell'armonia, perché piuttosto che un'armonia a 3 o 4 note, l'accordo si estende a 7 o 8 note. Spiccata anche la capacità di sfruttare progressioni armoniche poco ortodosse ma sempre piacevoli all'orecchio.

86400 in conclusione è un album che spicca per la sua capacità di offrire spunti emozionali molto vari e per la capacità di alternare tensione armonica a momenti di risoluzione in modo da creare diversità di momenti e non stancare l'orecchio, ma soprattutto di mantenere alta l'attenzione dell'ascoltatore. Per questo l'ascolto risulta fluido, senza inciampi e si presta sia ad una fruizione "superficiale" che ad un ascolto attento e analitico, donando ottimi spunti in entrambe le tipologie di esperienza.

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La recensione 86400 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-04 00:00:00

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