Andreotti Naziskin, Maneskin, Orietta Berti e Bruce Lee 2022 - Psichedelia

Naziskin, Maneskin, Orietta Berti e Bruce Lee precedente precedente

Psichedelia moderna, feedback, distorsioni e un testo sarcastico al veleno. Un singolo stupefacente

Andreotti che canta Naziskin, Maneskin, Orietta Berti e Bruce Lee, solo dicendo artista e titolo si vola a livelli altissimi, c'è più citazionismo qui che in un disco di cover di Zucchero. Eppure è tutto un pretesto, perché quando le cose si fanno serie, Andreotti (classe '93, polistrumentista, cantautore amante del vintage che nasconde il proprio volto per scelta stilistica) suona maledettamente bene.

Il pezzo ha un'andatura sbilenca e trasognata, perso tra chorus, phaser e la sua voce distorta mentre canta frasi che si capiscono appena ma che sono getti di veleno tra il sarcastico e il riot: "Che dici tesoro se avessi più giacche potrei essere un grand'uomo io? Che dici tesoro se avessi tre palle potrei essere un fenomeno? Ma ambisco solo ad essere un re, pisciare impunemente su un fascista in Viale del Re".

Nel ritornello la musica si impasta ancora di più, distorsioni e feedback a gogo mentre il nostro ripete come un mantra il titolo, apparentemente (ma solo apparentemente) slegato dal resto. Una composizione assurda di psichedelia moderna in forma di canzone che prende al primo ascolto ed entra in testa, nonostante non sia esattamente un pezzo pop. Un bel viaggio mentale con un messaggio che condivido volentieri.

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La recensione Naziskin, Maneskin, Orietta Berti e Bruce Lee di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-24 17:17:00

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