Lorenzo VizziniMon Dieu2022 - Indie, Alternativo, Easy-listening

Mon Dieuprecedenteprecedente

Cantautorato dal passo felpato, sul bordo di una tristissima piscina

La copertina trasuda un'aria esageratamente retrò da ogni poro, da ogni tono di colore irreale nella sua luminescenza. Una piscina con qualche bagnante che prende il sole, una palazzina che fa raccapriccio, troppo piccola per essere un ecomostro, troppo brutta per essere carina. Quale rapporto c'è tra la copertina e la musica in Mon Dieu, ultimo singolo del cantautore siciliano Lorenzo Vizzini? Apparentemente nessuno, perché come prima cosa ci si aspetterebbe sfrontatezza pop e tastiere di plastica a sposarsi con questi colori che alterano la realtà.

Invece il comporre di Vizzini è delicato e classico, dotato di guizzi e risvolti da mestierante vero che rendono il tutto orecchiabile e piacevolmente innocuo. La sua voce è lievemente alterata da una piccola dose di effetto megafono, l'arrangiamento è rinforzato da violino e fiati, e il tutto finisce per essere avvolto da un alone di irrealtà malinconica. Anche l'amore che viene cantato sembra racchiuso nei pensieri della voce narrante, immaginario perché lontano dal mare.

E sta proprio in questo l'analogia con la cover. Questo distacco dalla realtà, a prima vista sereno e sgargiante, ma in realtà sempre più disperato mano a mano che gli ascolti di Mon Dieu crescono. La piccola scena raccontata inizia a muoversi in autonomia sulle piastrelle di cotto di quella tristissima piscina. Quello di Lorenzo Vizzini è un cantautorato dal passo felpato, da non sottovalutare, per le sorprese che riserva sotto la moquette.

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La recensione Mon Dieu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-18 11:53:48

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