Nicola Lotto Il canto nudo 2022 - Cantautoriale

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Nicola Lotto è un nuovo esordio per il rock alternativo, richiamando il genere degli anni ’90 con un occhio al cantautorato acustico e intimo.

Dopo l’ep Si comincia così Nicola Lotto rilascia Il canto nudo, primo album del cantautore veneto. Prodotto da Flavio Ferri per l’etichetta VREC, il lavoro porta con sé diverse collaborazioni, tra cui quella con Paolo Benvegnù e con lo stesso produttore. Un elemento di particolare interesse è la distribuzione, che avviene esclusivamente per formati fisici – cd e vinili – senza che vi si possa accedere al disco tramite piattaforme digitali di ascolto come Spotify. Una scelta forse impopolare, che sembra però in linea con l’attitudine che Nicola mostra nei suoi brani. Deciso, non disposto a compromessi ed eclettico, così si fa conoscere fin dalla prima canzone del disco.

Il carattere generale del lavoro è quello del cantautorato, con testi complessi ed immagini metaforiche intricate che richiamano a scene astratte che ognuno è comunque in grado di comprendere. Proprio in questo sottile interstizio sembra collocarsi l’intento di Nicola Lotto, cantare di esperienze che ogni essere umano ha provato, senza bisogno di esplicitarle.

Testi di questo genere si innestano su composizioni musicali complesse ma dirette, da cui chiunque ascolti Il canto nudo si sente toccato anche in minima parte. Il richiamo al rock alternativo dei Verdena, Marlene Kuntz e Afterhours è fortissimo, riportando quelle atmosfere cupe intrecciate dalle chitarre elettriche ricche di effetti ambientali e distorsioni che caratterizzano questo genere.

Non mancano momenti in cui è l’incontro tra una voce profonda e la chitarra acustica a dominare la scena, facendo di Nicola un musicista in grado di scegliere tra differenti vie di comunicazione, tra diversi modi di fare musica. Nel volto è uno splendido esempio di come un lavoro caratterizzato principalmente da ritmi di batteria cadenzati e armonie ricche di accordi minori e diminuiti, possa sorprendere con un brano intimo, in grado di toccare sinceramente chi ascolta.

Quello che rimane è sicuramente un album che non può essere ascoltato con distrazione, ma che al contrario è in grado di schiudersi dopo diversi ascolti. È così che Nicola Lotto esordisce nel panorama italiano, reinterpretando generi e stili che – anche se già sentiti più volte – riescono ancora ad offrire qualcosa se ben interpretati.

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La recensione Il canto nudo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-25 18:58:31

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