MANCHA PAMPARAM 2022 - Rock, Indie, Garage

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Un disco pop coloratissimo per gridare il proprio bisogno di riappropriarsi di una normalità perduta nei meandri della pandemia mondiale.

PAMPARAM è il primo ep del giovane MANCHA, all'anagrafe Leonardo Parmeggiani, classe '99 direttamente dalla provincia bolognese.

Si tratta di una raccolta di 6 canzoni pop, con qualche evocazione di surf rock e synthy che rendono il sound fresco ed estivo, ottimo per la radio di oggi, da tormentone alla Fedez.

Potrebbe essere proprio questo il più grande problema di questo lavoro, che si specchia (come è giusto che sia) nel sound da classifica di oggi che però, fatalmente, si specchia a sua volta in sonorità di altre epoche che furono, ripulendole, patinandole, decontestualizzandole e rendendole asettiche.

Musicalmente vincono l'elettronica e le chitarre. Le programmazioni di batteria sono semplici ma riescono a fornire il giusto groove e le pulsazioni sono ben assecondate dal basso. Linee come già detto semplici e funzionali al sound generale.

Le chitarre offrono il giusto contrasto ai pad e alle tastiere e riescono camaleonticamente a dare la svolta agli arrangiamenti, dosati perfettamente per offrire un ascolto leggero, senza intoppi.

Al livello produttivo il missaggio all'italiana del pop viene riproposto alla perfezione, soprattutto nella voce che risulta fuori dal mix e poco bagnata da effetti ambientali ma spesso filtrata per essere resa "aliena" e più d'impatto. L'equilibrio tra tutti gli elementi è eccezionale e il mastering, ben fatto, permette a queste canzoni di venir fuori bene anche da piccoli apparecchi di riproduzione o dagli smartphone di oggi.

I testi, che hanno un ruolo centrale in questo ep, partono dal bisogno di riappropriarsi (dopo due anni di pandemia) della normalità, rendendosi forse conto di quanto non fosse poi tanto normale. Il linguaggio usato è fresco e le tematiche restano più che altro su una traccia adolescenziale.

In conclusione PAMPARAM è un bel punto di partenza che tiene ottimamente conto del panorama musicale contemporaneo e, più con l'occhio del produttore che dell'artista, cerca di inseguire delle formule che funzionano. Questo è però, come detto, il punto di partenza. Siamo curiosi di conoscere l'evoluzione di questo progetto, sperando di ascoltare qualcosa di nuovo e mai sentito prima, perché il materiale c'è, il talento e la malizia artistica pure. L'ascolto dell'intera tracklist risulta fluida e fresca, ottima per una calda estate come quella che stiamo vivendo.

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La recensione PAMPARAM di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-04 17:08:30

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