OIDA Baby tu mi fai viaggiare 2022 - Pop, Indie, R&B

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Un singolo troppo timido per far viaggiare

Le mode sono un fatto con cui convivere. Che le si veda di buon occhio o meno vanno accettate per quello che sono, un passaggio che lascia dietro di sé una scia più grande del suo corpo, che lascia negli occhi di "chi c'era"  una malinconia a volte incurabile. La moda dell'it-pop con un po' di tastierine e l'aria pacata sta sempre di più divenendo mal sopportata, ma a sprazzi riesce anche a farsi contaminare dal resto del circondario musicale pop, per una sua versione più digeribile.

Baby tu mi fai viaggiare potrebbe far parte di questa categoria di it-pop. Potrebbe farsi contagiare del tutto dal piglio danzereccio che prende il sopravvento nel ritornello. Potrebbe essere un singolo accattivante dall'esplicita carica sessuale. Ma si ferma sempre troppo presto. OIDA sembra non fidarsi del trasporto che la sua musica potrebbe causare, e decide di sapere in anticipo cosa succederà. Le trame melodiche sono timide e le parole non fanno altro che affermare un dato di fatto che chi ascolta si ritrova semplicemente a constatare.

Si assiste da molto lontano ad un viaggiare nel piacere molto teorico, ad un accenno di libertà che trova un impedimento a volare quasi auto indotto. Con qualche formalismo in meno e senza paura di sporgersi dal davanzale per vedere il vuoto la musica di OIDA potrebbe trovare una via interessante, per salutare una moda e trovare uno stile.

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La recensione Baby tu mi fai viaggiare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-09-16 00:23:43

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