Roberto Casanovi Gli occhi di una preda 2022 - Cantautoriale, Indie, Emo

Gli occhi di una preda precedente precedente

Cantautorato intimo e viscerale, con le chitarre emocore ad accompagnare monologhi interiori persi tra sentimenti e metafisica.

Gli occhi di una preda è il titolo del nuovo lavoro discografico di Roberto Casanovi, cantautore milanese che dal 2017 ha adottato la canzone triste come suo marchio di fabbrica. 

Nel nuovo disco sono presenti nove brani dai titoli surreali, interpretati chitarra e voce da un artista che sfugge alle consuetudini della canzone d'autore tradizionale, andando a scovare arpeggi di chitarra melodici e paesaggi emocore. Brani scarni, essenziali, quasi tutti inferiori a tre minuti, con testi sussurrati e fortemente autobiografici. Si comincia con la delicatissima "Fusa" e si prosegue con tracce brillanti come  "Il rapporto tra la solitudine e l'universo", "Metanopoli" e "Dottoressa Bionda", una serie di arrangiamenti match rock prestati all'intimità del cantautorato emo, una specie di Giovanni Truppi prestato agli American Football.

Tra sentimenti e metafisica, il nuovo album di Roberto Casanovi apre un mondo interiore lucido e tremendamente fragile, con una canzone d'autore solo all'apparenza semplice (si ascoltino i passaggi della conclusiva "Il re Kiwi è morto/Viva il Re!"). Le chitarre dal suono pulito e brillante si lasciano accompagnare da una voce delicata e dolorosa, regalandoci un disco intenso e lontano dai cliché indie pop degli ultimi anni. 

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La recensione Gli occhi di una preda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-19 06:51:00

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