Bob Meanza Quandary 2022 - Sperimentale, Elettronica, Ambient

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Quandary è un disco da ascoltare a occhi chiusi. E cuore aperto

Fatevi un favore: ascoltate Quandary di Bob Meanza completamente a occhi chiusi. So che potrebbe suonare strano iniziare una recensione così ma, fidatevi, se lo farete "verrete da me a ringraziarmi". Già perché qui siamo di fronte a un ottimo lavoro di musica sperimentale e onirica, in cui ogni suono ne richiama un altro che ne richiama un altro ancora. Per questo, quando si intraprende il viaggio per le spire soniche di, ad esempio, "Sunshine", il modo migliore per farlo è a occhi chiusi, così che altri possibili sensi non vadano a intralciare la fruizione. Perché Quandary non è affatto un disco semplice, chiuso com'è nel suo sperimentalismo caldo e suadente certo ma che sempre sperimentalismo è.

E quindi, oltre a chiudere gli occhi, sarebbe cosa buona e giusta "chiudervi al di fuori del tempo", prendervi un momento tutto per voi e per l'ascolto del disco, come una volta diciamo così. Ho provato, infatti, a ascoltare a più riprese l'album in questione magari in un ritaglio di tempo oppure mentre stavo redigendo un altro articolo: semplicemente impossibile, arrivano alla fine e non avevo capito nulla. Non che ora voglia dire di avere capito tutto ma, quantomeno, mi sono lasciato trascinare dalle spire dell'elettronica di Bob Meanza. E per farlo, per farlo meglio, essere a occhi chiusi è la scelta migliore. 

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La recensione Quandary di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-08 08:56:42

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