Il nuovo singolo di Ognibene gioca col formato canzone per articolare discorsi apparentemente ironici ma, in realtà, serissimi nel loro profilare una concreta visione esistenziale
Nuovo singolo per il cantautore modenese Davide Ognibene e nuovo coerentissimo tassello inserito al posto giusto in un mosaico argomentativo senza scrupoli né particolari ripensamenti in merito a concetti da mettere in tavola e rispettiva modalità di realizzazione materiale.
Un discorso sonoro, questo, che Ognibene porta orgogliosamente avanti grazie al nuovo singolo Che vita di merda, brano che viaggia sulla scia di una profilazione indie-pop di pregevole fattura, sicuramente con uno sguardo ai cantautori nostrani – più odierni che trascorsi – ma anche con una strizzatina d'orecchio a soluzioni architettoniche semi-beatlesiane utilissime ad attirare l'attenzione più generalista verso livelli discorsivi apparentemente ludici o innocuamente ironici, in verità concretamente avvolti da una coltre di estrema serietà concettuale enormemente schietta, diretta e genuina. Un'attitudine, questa, già ampiamente delineata dall'opera omnia del diretto interessato ma, in questo caso specifico, ulteriormente funzionale a una ricerca tematica che trae spunto dal vissuto personale per rendersi universale in ottica di importanti affinità elettive verso un tipo di ascolto ben diverso dal passivo conformismo mediatico.
Fosse anche solo attraverso una specie di effetto sorpresa che si fa vettore verso nuovi livelli di comprensione, un brano come Che vita di merda riesce a mettere chiaramente nero su bianco ciò che altri stentano ad esprimere per timori reverenziali verso dinamiche di mercato che invece, per certi versi, ora più che mai avrebbero bisogno di mettersi alle spalle eccessi di qualunquismo edulcorato per confermare l'estrema esigenza di una sana dose di sincerità espressiva, magari fragile e dedita al fallimento di idee e spunti di ricerca vitale, ma proprio per questo concreta e meritevole di vera attenzione.
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La recensione Che vita di merda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-28 15:54:15
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