Madness at Home Shoelace 2022 - Noise, Hardcore, Grunge

Shoelace precedente precedente

Fusione di stoner e grunge che punta direttamente al nucleo degli anni '90.

Tra i requisiti necessari per ascoltare appropriatamente Shoelace, esordio del terzetto romano Madness at Home, c’è sicuramente quello di tirare fuori dall’armadio la vostra camicia a scacchi di flanella preferita, indossarla sopra quella vecchia t-shirt scolorita della vostra band del cuore, mettere quelle antichissime Converse relegate dietro a tutte le altre paia di scarpe, e gettarsi nella mischia sotto al palco. Basta infatti una manciata di secondi di ascolto del loro album per realizzare quale sia l’universo musicale a cui si rifanno: i tre sono solidamente ancorati nel rock duro degli anni ’90, con influenze che spaziano dal grunge più greve e rude fino alle devianze dello stoner, il tutto sorretto da un’attitudine pienamente hardcore.

Se da un lato la coppia di brani posta in apertura del disco, Blue Dye Suicide e Waste, sono un valido biglietto da visita che testimonia tutta la potenza esplosiva dei Madness at Home, è nei brani più lunghi (Bench, Pater, Mater) che i nostri si riservano le maggiori divagazioni espressive, spingendo verso influenze stoner e hard rock che contribuiscono a rendere le atmosfere più variegate e intriganti.

Certo, non stiamo parlando di un disco che stravolgerà la storia del rock per come l’abbiamo conosciuta finora. I punti di riferimento sono molto chiari e raramente stravolti, e siamo più dalle parti dell’inserimento in una ben consolidata tradizione, che da quelle di una rivoluzione musicale. Ma se siete tra coloro che non ne hanno mai abbastanza delle sonorità rock di fine secolo scorso, in Shoelace troverete note per le vostre orecchie.

---
La recensione Shoelace di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-24 23:11:51

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia