Albino Sabbatico 2022 - Rap

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Classic rap, lo-fi e fredde strade di provincia si fondono in Sabbatico: secondo lavoro in studio per Albino

Rapper classe '97, Albino si è fatto strada dalla provincia romagnola sin dal 2009, in un percorso che lo ha portato nel 2015 a pubblicare il primo EP, Rivincita Personale, con l'allora nome d'arte di Nox. Cambiato il soprannome in Albino, appunto, l'artista è tornato nel 2022 con Sabbatico, fuori per Glory Hole Records e parte del progetto “Parlare Con I Muri”. Un'iniziativa, questa, del CISIM di Lido Adriano (RA), gestita da Moder e Federica Vicari, dedicata ai giovani artisti emergenti.

Il disco si presenta da subito come un connubio di classico e moderno. I suoni, infatti, spaziano da reminescenze degli anni 90, ben chiare in Pezzi di me, fino al lo-fi di brani come Nebbia Coscienza, pt.2; o alle incursioni ancora più contemporanee che possiamo sentire nel ritornello di Lacrime (cantato da Giovane Werther) che sembra arrivare direttamente da un disco di Sfera Ebbasta. 

Il mood sonoro di Sabbatico, freddo e notturno, fa da sfondo perfetto ai temi principali del lavoro. Si passa dalla grigia malinconia della provincia, ai problemi di un'età in cui si pensa al futuro, ma si ha già un discreto passato, il tutto mentre si vive in una realtà che fa ben poco sperare anche per il presente.  

Visto il quadro delineato da Sabbatico, risulta più che inaspettata - ma parecchio gradita - la chiusura dell'album affidata a Ti Ricordi. Qui la strumentale abbandona totalmente il rap, lasciandosi andare alla dolce malinconia di una chitarra super riverberata, pulita, suonata con delicatezza, un pianoforte, qualche arco e una batteria acustica.

Il brano giusto, per musica e testo, con cui chiudere l'album, come se tutti i momenti cantati e vissuti nelle 8 tracce precedenti siano ormai solo un ricordo, momenti che si guardano da lontano. Anche il mood sonoro cambia, con la strumentale che sa di giornate tristi ma assolate, come in quelle estati di provincia così immobili che diventano il set perfetto per pensare al passato. D'altronde, dopo ogni inverno arriva sempre l'estate, no?

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La recensione Sabbatico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-05 16:06:00

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