Le Frequenze di Tesla Eraclito 2022 - Rock, Indie, Pop rock

Eraclito precedente precedente

Un'emergenza espressiva che esplode in un muro di suono dove basso e batteria sono le granitiche fondamenta e la chitarra elettrica è una porta che si apre su un mondo, quello del post-pandemia, che non è più quello di prima.

Eraclito è il nuovo EP de Le Frequenze di Tesla, trio bolognese (Matteo Cincopan, Enrico Fileccia e Vinicio Zanon Fanton) con alle spalle già due dischi e diversi EP.

Si tratta di una piccola raccolta di quattro brani pop rock indie che raccontano in maniera originale e personale il periodo della pandemia, la chiusura generale e lo spiazzamento psicologico.

Musicalmente gli arrangiamenti sono tutti costruiti come si costruiscono i brani rock e cioè partendo dall'interazione strettissima e affiatata tra una batteria aggressiva e un basso con grande carattere, sopra i quali poi si poggia la chitarra elettrica, che si occupa sia della parte ritmica che di quella solistica ed è chiamata ad un doppio lavoro di arrangiamento. Ci sono poi le voci che lavorano ottimamente bene e riescono ad offrire un ulteriore livello di arrangiamento, come in In piedi.

L'effetto all'ascolto è sempre molto compatto, con un bel muro di suono che però purtroppo si smonta spesso nel momento peggiore e cioè durante i soli di chitarra, sotto i quali non c'è sovraincisione di un'altra chitarra o un altro supporto musicale.

I testi risultano quasi sempre puntuali e metricamente ben strutturati. Riescono a incrociarsi bene alle ritmiche degli strumenti ma talvolta risultano un po' ripiegati su se stessi, come se tra l'ispirazione e la scrittura si frapponesse un ostacolo che non permette alle parole di penetrare del tutti i concetti che via via si formano.

In una macrostruttura, come detto molto compatta e adrenalinica, talvolta anche l'arrangiamento non riesce a crescere di pari passo con la canzone, o meglio, sembra giocarsi le sue carte troppo in anticipo, così in Eraclito e in Libero arbitrio il pezzo arriva crescendo fino a metà pezzo e poi non riesce a offrire nuovi elementi rendendo la seconda parte delle canzoni meno accattivante e un po' "trascinata" per le lunghe. Lavoro di crescendo che invece risulta perfetto in Animazione sospesa, dove il climax raggiunge il suo apice proprio alla fine.

In conclusione Eraclito è un ep che nasce nell'emergenza di una ripartenza dopo anni di chiusura globale ed interiore. Un disco che ha un'attitudine quasi punk nel modo diretto di porsi a chi ascolta. C'è molta grinta e grande personalità, unite a qualche punto debole che però è figlio, appunto, di un'emergenza espressiva. L'ascolto totale risulta adrenalinico, grazie anche a un buon lavoro di produzione e ogni canzone riesce a trasportare dentro un paesaggio sonoro diverso, per quanto affrontato con gli stessi strumenti.

---
La recensione Eraclito di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-02 17:30:54

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia