Namida, vero nome Claudia da Torino, nata nel 2000, si definisce una cantautrice punk rock e con il singolo Carta, forbice, sesso mostra che il solco intrapreso è proprio quello: chitarre ritmiche distorte col power chord, batteria sintetica che pesta, melodia che all'interno di una diversa cornice suonerebbe pop ma che messa dentro questa ruvida e incazzata trasforma il pezzo.
In ogni caso, grazie alla voce graffiante e al testo che parla di una relazione tossica, un circolo vizioso dal quale ci si vuol liberare e nel quale invece si continua a cadere, la canzone risulta anche molto radiofonica. Un po' più di coraggio nelle melodie e ci siamo.
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