Subsonica Terrestre Live e Varie Altre Disfunzioni (2 cd - live) 2006 - Pop, Elettronica, Acustico

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A voler essere maligni, verrebbe da pensare che negli ultimi 4 anni i Subsonica non si siano dedicati in maniera particolare alla scrittura di canzoni. Considerando infatti le sole uscite discografiche, su 4 produzioni la metà di queste è costituita da doppi dischi dal vivo. Passi (volentieri) quel “Controllo del livello di rombo” che conteneva anche alcuni inediti, ma questo “Terrestre Live e Varie Altre Disfunzioni” rischia di essere ricordato come semplice riempitivo. Un rischio perché l’unico motivo d’interesse del lavoro è esclusivamente il secondo cd, ovvero quella selezione di 12 canzoni - fra repertorio, cover e inediti - rilette in chiave acustica. Il primo dischetto, invece, ci sembra un’inutile panoramica su come possano rendere dal vivo i brani contenuti soprattutto in “Terrestre”, siccome delle restanti tracce (3 su 10 totali) l’unica versione interessante ci sembra essere quella de “Il cielo su Torino”, quantomeno per l’arrangiamento diverso dall’originale, operazione che invece non funziona per “Preso blu”, un reggae fin troppo elementare con qualche inserto dub. Tutt’altro che dulcis in fundo, la scelta di realizzare un collage di brani estratti da diversi concerti, piuttosto che un blocco unico, genera ulteriori dubbi.

Crediamo, al contrario, che se l’intera opera fosse stata concentrata in un unico supporto, ovvero la parte dedicata ai brani in versione “domestica”, il quintetto avrebbe ricevuto solo elogi. Perché, si percepisce, qui l’intento è diverso: svanisce l’effetto “collage” di cui sopra e salgono in cattedra i musicisti. Samuel, ad esempio, si mette a cantare e smette di ripetere quell’odioso quanto fastidioso “su ‘ste mani” che nell live side sembra essere l’unico trait d’union; gli archi trovano gli giusti spazi fino ad impreziosire un’altra versione - ma stavolta bella - di “Preso blu”, ma anche il singolo “Coriandoli a Natale”, non un inedito ma un bellissimo tributo a Gigi Restagno, autore della canzone insieme a Luca Ragagnin, e misconosciuto musicista torinese scomparso 10 anni orsono con cui Max Casacci collaborò nei primi anni ’80.

C’è anche lo spazio per due cover: quella di “Angeles”, una rilettura degna dell’originale e che segnala ancora Samuel per la sua interpretazione vocale, e quella di “I chase the devil”, brano reggae che qui sconfina spesso e piacevolmente nel dub. Tutto il resto è, come dicevamo, opera di ripescaggio di varie canzoni dal repertorio ma vestite con abiti acustici; e l’esperimento funziona, tanto da consigliarvi l’acquisto se vi interessa scoprire questo lato della medaglia.

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La recensione Terrestre Live e Varie Altre Disfunzioni (2 cd - live) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-01-26 00:00:00

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