Susanna Reppucci Ginestra 2023 - Cantautoriale, Pop, Folk

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Una forza mai ostentata, ma nascosta dietro una bellezza che affonda le proprie radici in profondità. Questa è la caratteristica della ginestra e questa è la caratteristica di "Ginestra".

Ginestra è il primo lavoro di Susanna Reppucci, artista salernitana della classe '99 amante del suono acustico e della sua sperimentazione.

Si tratta di una raccolta di sette canzoni unite dal tema della resilienza, della tenacia, caratteristiche tipiche della ginestra. Si parte con Bonsai, dove l'ambient acustico viene subito fuori nella sua delicata profondità e dove scopriamo una voce corposa che si muove senza fronzoli, raggiungendo le note con sicurezza e senza sfoggio di tecnica fine a se stessa.

Lascio la luce accesa gioca con i pieni e i vuoti di un arrangiamento che si muove tra arpeggi e strumming di chitarra acustica accompagnati da cassa e claps e "macchie" di archi. La voce si fa un po' nasale, ma mantenendo un timbro pulito e mai sforzato.

Un pianoforte elettrico in Un po' mia, flirta con un basso fretless e una chitarra elettrica clean. C'è un po' di soul nel refrain, con una batteria essenziale ma carica di groove. Anche qui a fare arrangiamento non sono tanto riff o incastri armonici, ma il pieno/vuoto nell'utilizzo degli strumenti.

Vetri rotti è la traccia più lunga e dilatata, ma anche la più intima, dove una chitarra acustica delicatissima accompagna una voce sussurrata che poi viene rinforzata da percussioni delicate, appena fatte vibrare. Ritornello che si avvale dell'ingresso del basso. Sorprendente l'energia che Susanna riesce a sprigionare, pur mantenendo basso l'apporto di decibel e bpm.

Una storia vera si avvale dell'ormai rodato impianto chitarra voce, mid tempo e poco altro. Bel colpo di scena l'ingresso della batteria che cambia di colpo le carte in tavola, movimentando l'onda emozionale della canzone. I testi si fanno serrati, per la prima volta in tutto il disco e segnano un cambio di passo, forse un po' tardivo all'interno della tracklist, ma comunque benvenuto per rimescolare le carte e sventare il rischio di una stasi emozionale nell'ascolto.

La titletrack vuole avere un ruolo quasi riassuntivo e di manifesto dell'intero album. Ci riesce, descrivendo la forza, la tenacia e la capacità di esistere nonostante tutto. C'è il tempo futuro come una luce in fondo a un tunnel fatto di difficoltà. Una sola promessa: "Brillerai".

Si chiude con la bonus track Il motivo di tutto questo, un testo recitato, in prima persona, un modo di mostrarsi nuda dietro un velo semi-trasparente. Audace ma mai volgare.

In conclusione Ginestra è un lavoro che definirei "elegante" e portatore di un messaggio di speranza, di forza, di volontà di credere che tutto si può superare, se si riesce ad affondare le proprie radici nel bene che ci sta intorno e che, pur fuggendo, continua a circondarci. L'ascolto è delicato, non c'è mai violenza acustica a colpire le orecchie eppure la soglia dell'attenzione resta sempre sopra il livello di guardia e l'ambient sonoro, seppure morbido e sommesso, risulta di grande impatto.

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La recensione Ginestra di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-19 16:51:15

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