Buono l'esordio in studio dei milanesi Little Sanchez sulla scia di un alternative rock che si nutre di post punk lasciando ben sperare in più complete espressioni future
Prende forma e sostanza l'esordio discografico dei Little Sanchez, sincero e schietto quartetto alternative rock milanese, e lo fa attraverso un primo omonimo Ep ufficiale costituito da quattro tasselli il cui compito è quello di presentare al mondo un'idea di struttura che non fa mistero di tutti i possibili padri putativi di genere e che, al contempo, si incammina lungo un tragitto che, a partire da essi, potrebbe lasciar maturare qualche buon frutto in termini di personalità propria.
Se però, al momento, questo secondo aspetto appare ancora alquanto celato dal pur giusto pilastro portante del genere seguito in ogni suo necessario insegnamento, sul primo versante possiamo definire un simile lavoro come valido e indispensabile per porre in essere la pietra su cui si costruirà presente e futuro di un progetto decisamente interessante e ricco di sostanza sia sonora che contenutistica.
Little Sanchez fa dunque fede a un post punk con tendenze radiofoniche ma, al contempo, intriso di emotività e 'savoir-faire' strutturale in linea con le direttive di genere nel frangente più classico e meno ridondante (Squali d'acquario, Sempre più lontani), anche se gli elementi più terrigni e tumefatti – nonché gustosamente wave in scontro frontale con un post rock di leggerissima tendenza noise – emergono comunque dalle viscere di una cantina (Nel bene e nel male), mentre non esita a fare capolino anche qualche ammiccamento funk immerso in salvifiche acque indie-grunge (Gatto nero).
Tendenzialmente un buon lavoro d'insieme anche se non particolarmente in forma quanto a reale consistenza personale in termini di stile identitario, caratteristica che non mancherà in future occasioni di pari passo con il quoziente evolutivo dei diretti interessati.
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La recensione Little Sanchez di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-21 14:58:07
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