Enrico Falbo De-Stare 2023 - Noise, Folk, Ambient

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Ampi orizzonti per De-Stare

De-Stare di Enrico Falbo è un disco che mi è piaciuto tanto pur capendo/intuendone tutti i limiti. Voglio iniziare così, quasi con una provocazione, la recensione di un disco di ambient-folk che mi dapprima stregato, poi fatto sorgere qualche dubbio e poi stregato di nuovo. Voglio subito "sgomberare la stanza dall'elefante": i dubbi mi sono venuti perché, almeno a mio avviso, questo lavoro è fatto di saliscendi, con una qualità non troppo omogenea. Infatti laddove vi sono dei pezzi veramente ispirati e "rotondi", come ad esempio "Dimore", dove anche dal punto di vista testuale si dà con evidenzia un segno di valenza artistica, ed altri che mi sono sembrati un po' troppo in nuce, embrioni di futuri pezzi, certo, ma non ancora perfettamente formati. 

"Dopo diverse esperienze in band alternative rock (su tutti i Lamia) Enrico ha intrapreso lo studio della viola e della musica indiana, in particolare di alcuni strumenti ad arco (Esraj, Dilruba). Le sue influenze spaziano dalla drone-music alla musica cosmica, fino alle musiche dei rituali estatici". 

Tuttavia, al netto di questi miei dubbi, alla fine ho apprezzato il lavoro di Enrico Falbo, proprio perché anche nei momenti magari meno convincenti per me ho sempre avvertito, saldo e netto, la volontà dell'artista: ampliare i propri orizzonti, anche e soprattutto quelli musicali. 

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La recensione De-Stare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-17 00:00:00

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