Giancarlo Frigieri Close Your Eyes, Think About Beauty 2007 - Cantautoriale, Acustico, Alt-country

Close Your Eyes, Think About Beauty precedente precedente

L’invito di Giancarlo Frigieri riportato nel titolo di questo disco è il classico caso in cui si esclama: “Prendere o lasciare!”. Perché nel caso in cui decideste di mettervi a sezionare ogni singola canzone dell’album, difficilmente l’esordio solista dell’ex Joe Leaman potrà trovare posto nel vostro cuore. “Close your eyes, think about beauty” non lascia infatti spazio alle perplessità, trattandosi di un’opera che ha il suo punto di forza nell’atmosfera che la caratterizza interamente. Registrato in una sola notte, rivela un mondo che tantissimi hanno già cantato in questo modo (da Johnny Cash a Neil Young, passando per il Bruce Springsteen di “Nebraska” piuttosto che Will Oldham o Songs:Ohia e cento altri), ma a cui Giancarlo sa aggiungere un personale tocco che lo rende quantomeno unico. D’altronde abbiamo a che fare con un personaggio che da tempo ha già dimostrato di saper scrivere canzoni codificando però, di volta in volta e esclusivamente alla sua maniera, quegli stereotipi dell’indie-rock da cui ha preso le mosse (Lou Barlow e compagnia bella su tutti).

Stavolta l’obiettivo è diverso, sia negli intenti che rispetto al risultato finale, perché la dimensione elettrica - ma più in generale quella rockettara (in qualche modo rassicurante) - lascia il posto ad atmosfere acustiche che si richiamano proprio ai nomi di cui sopra. Un passo che, ad essere sinceri, non ci aspettavamo, ma comprensibile se riconsideriamo la fine di quell’esperienza che fino a qualche tempo fa lo aveva visto nel ruolo di leader. Non sappiamo quindi se sia un caso o una necessità legata agli eventi, ma il materiale pubblicato è di rara bellezza. Oltre a canzoni pregevoli, l’interpretazione del protagonista emoziona per l’intera durata del disco, quasi che abbia imparato in un sol colpo la lezione dei maestri. Non nutriamo comunque dubbi sulla bontà dell’autore, capace di realizzare 9 tracce (più la cover di “Blood of eden” dal repertorio di Peter Gabriel) che lasciano il segno e sorprendono per raffinatezza e cura dei dettagli; dettagli che in dischi del genere possono essere episodi strumentali (“Close your eyes”), il suono di un’armonica (“Clouds”), la semplicità della formula “chitarra e voce” (“Leaves your mind”) e le relative variazioni sul tema (“Ocean child”, “Motherland”, “She brings me down”). Insomma, tutto piace e rimanere ad occhi chiusi è la scelta ideale; di certo non intenti a pensare se questi brani avessero mai trovato “vestiti” diversi, perché a conti fatti li preferiamo abbigliati con pochi, raffinatissimi “stracci”.

---
La recensione Close Your Eyes, Think About Beauty di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-03-28 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia